Superfood: un trend di innovazione e consapevolezza
Il 9 e 10 novembre siamo stati protagonisti a B-Open Trade, una fiera di settore per operatori certificati Biologico. Oltre ad essere stata una bella esperienza che ci ha permesso di incontrare negozianti, associazioni e colleghi di altre categorie merceologiche, abbiamo anche potuto parlare del nostro argomento preferito – i superfood – a ben due convegni, insieme all’Associazione Italiana Biologico.
I superfood, infatti, sono oggi un vero trend ma questo non va inteso solo come una “moda”. È una tendenza di mercato, che denota la grande attenzione e consapevolezza dei consumatori.
Il consumatore evoluto nello scenario post-pandemia
Complice anche la pandemia da Covid-19, che ci ha portato a riscoprire il cibo casalingo e il valore dell’alimentazione come supporto alla buona salute, siamo tutti più attenti a cosa mettiamo nel carrello e nel piatto.
Questi dati emergono chiaramente da molte ricerche, ad esempio da uno studio di Astra Ricerche (settembre 2021), secondo cui gli italiani stanno aumentando il consumo di frutta e verdura fresche, e stanno diminuendo la presenza sulle proprie tavole di carne, latticini, alimenti lavorati e alcool.
Non solo, secondo sondaggi Nielsen di fine 2020, i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità e all’ambiente: ben il 78% degli italiani sostiene di essere disposto a pagare un pochino di più un prodotto alimentare se ha la sicurezza che sia più ecologico e rispettoso del Pianeta.
Superfood come innovazione del food e futuro del Pianeta
I nostri amati superfood, sia quelli della nostra gamma che tantissimi altri che ancora non abbiamo tra i nostri prodotti – ma che stiamo studiando per voi! – sono una grande risorsa per l’umanità. No, non stiamo esagerando, e la ricerca scientifica lo dimostra sempre più.
Un esempio? Molti di questi supervegetali sono in grado di assorbire CO2: l’alga spirulina, ad esempio, utilizzata in Valdelsa per bonificare intere aree industriali, o il grano marino, scoperto di recente da uno chef spagnolo.
Un’altra caratteristica peculiare dei supercibi è la loro adattabilità e forza. Trattandosi di piante antiche e robuste, autoctone delle loro Regioni, sono in grado di crescere rigogliose anche in climi estremi, come ha dimostrato ad esempio il Centro di Agricoltura Biosalina di Dubai in un recente studio sulla coltivazione della salicornia nel deserto.
Questo significa che, se anche il nostro splendido Pianeta dovesse continuare nel suo percorso di surriscaldamento – e dobbiamo TUTTI impegnarci perché questo non accada e la tendenza si inverta! – probabilmente questa tipologia di vegetali resistenti ci sarà di aiuto per la nostra alimentazione.
Infine, un cenno davvero “spaziale”: le agenzie spaziali mondiali stanno studiando in particolare la spirulina, perché questa superalga è in grado di crescere persino in assenza di gravità, e potrebbe quindi essere una risorsa fondamentale per l’esplorazione dello Spazio e il nostro avvicinarci a Marte!
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