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Ne abbiamo parlato di recente, il 2021 è stato un anno di grandi propositi professionali e personali per molti. L'approccio YOLO, cioè il desiderio di fare qualcosa che amiamo perché si vive una volta sola, ha portato molte persone a lasciare lavori insoddisfacenti per buttarsi a capofitto in nuove imprese.
Ti stai chiedendo come aprire un'erboristeria? Se questo è il tuo sogno da molto tempo, forse è arrivato il momento giusto per iniziare a raccogliere informazioni.
La cosa positiva è che il settore degli alimenti naturali e dei superfood è in crescita: grazie alla pandemia, le persone in tutto il mondo occidentale hanno iniziato a prendere più sul serio la propria salute, a partire dalla tavola e da ciò che mettono carrello.
Ecco perché aprire un'erboristeria, scegliendo il posto giusto e i prodotti giusti, può essere un buon investimento oltre che una splendida avventura professionale.
Il primo consiglio è affidarsi a un professionista. Un ottimo commercialista specializzato in piccole e medie imprese o un'associazione di categoria saprà darti tutte le informazioni necessarie.
Aprire un'attività in proprio, infatti, non è una cosa da prendere alla leggera: le normative e la burocrazia sono stringenti. Tutto deve avvenire nel rispetto delle regole per evitare ritardi nell'apertura o anche conseguenti sanzioni.
In termini puramente generali è possibile sapere che tipo di qualifica o certificazione è necessario possedere a seconda del tipo di erboristeria che si desidera aprire.
Dovrai aprire una partita IVA per l'attività e iscrizione al Registro delle Impresedella locale Camera di Commercio, nonché INPS e INAIL.
Ottenuti i permessi e sviluppato l'iter burocratico rimane la parte più operativa ed interessante. Scegli cioè dove vuoi aprire la tua erboristeria e che "tono" dare all'attività.
Il primo punto è fondamentale per il successo dell'azienda, la posizione. Avere un negozio all'interno di un centro commerciale, in un vicolo nascosto o in un viale trafficato dà un risalto diverso alla tua vetrina.
Naturalmente dovrai tenere conto anche dei costi di affitto o di acquisto del negozio, per determinare le dimensioni che puoi permetterti e la zona più conveniente per i tuoi investimenti.
Per quanto riguarda la scelta dei prodotti, qui sta a te capire se vuoi avere tutti i maggiori marchi già conosciuti nel settore o se preferisci fare una ricerca più accurata, per trovare delle vere e proprie "chicche" per i tuoi clienti.
L'unico consiglio, in questo caso, è metterci il cuore: offri solo prodotti che utilizzeresti o che utilizzeresti davvero per te stesso, la qualità e la buona fede si percepiscono sempre!
Infine, scegli un mobile e una vetrina che siano simili a te ma che mettano anche a proprio agio i clienti. Sì a toni rilassanti del verde o a colori caldi ma non sgargianti, come le sfumature dell'ocra e dell'arancione. Sì a materiali naturali come il legno e prestare molta attenzione alla sostenibilità, evitando ove possibile la plastica.
La vetrina è un bellissimo biglietto da visita, perché puoi sbizzarrirti con la creatività per mettere in risalto i prodotti del momento, magari legati alla stagionalità. E anche perché puoi decorarlo con vetrofanie che fanno subito capire a quali marchi sei associato, di quali aziende sei rivenditore ufficiale.
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