Waste-free diet: what it is and when it is necessary

Dieta senza sprechi: cos’è e quando è necessaria

La dieta senza scarti è generalmente un regime dietetico speciale, richiesto per motivi medici, che viene intrapreso per un breve periodo di tempo.

Consiste infatti essenzialmente nell'evitare tutti quegli alimenti che naturalmente producono rifiuti. I rifiuti sono parti che non possono essere scomposte e che, quindi, vengono eliminate naturalmente dal lavoro dell'intestino.

Fondamentalmente tutti quegli alimenti molto ricchi di fibre. Quali cibi mangiare e quali no? Come manipolarli nel modo più corretto? E chi potrebbe trarre vantaggio da una dieta priva di rifiuti?

Quando la dieta senza rifiuti è utile

Uno dei primi motivi per cui un medico potrebbe prescriverti di seguire una dieta priva di scarti è nella fase di preparazione di alcuni esami clinici delicati. Ad esempio, sia esami ecografici che endoscopici, per sondare problemi a carico dell'apparato digerente.

In questi casi, si consigliano brevi periodi di pochi giorni seguendo una dieta priva di fibre e scorie, per preparare gli organi interni e "pulirli", in modo che i macchinari medici possano essere più efficaci durante i rilevamenti.

Il secondo motivo è, invece, legato a patologie che colpiscono lo stomaco e, soprattutto, l'intestino. Ad esempio, tutte le malattie infiammatorie croniche intestinali, come colite ulcerosa e morbo di Crohn, sono spesso trattate con precauzioni nutrizionali, inclusa una grande attenzione a moderare il consumo di alimenti eccessivamente fibrosi e ricchi di scorie.

Ma anche le coliti e i disturbi più comuni come il meteorismo possono trarre beneficio da una dieta senza sprechi o con un ridotto consumo di fibre alimentari.

Cosa sono le fibre e perché sono importanti

Le fibre sono fondamentali per il benessere dell'organismo, questo è risaputo. Non sono solo utili per garantire ilbuon funzionamento dell'intestino ma aiutano anche a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

Inoltre hanno unelevato potere saziante, e quindi sono indispensabili per chi ha intrapreso un percorso di dimagrimento o comunque segue una dieta ipocalorica.

Chi segue una dieta vegana o vegetale consumerai sicuramente grandi quantità di alimenti ricchi di fibre, ma ci sono anche molte persone a cui le verdure proprio non piacciono. Pensate a quanto è difficile convincere i bambini a mangiare verdure o legumi!

Tuttavia, come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, ci sono anche soggetti che, per problemi di salute, non possono consumarne grandi quantità o, addirittura, per periodi di tempo non riescono a consumarlo affatto.

Poiché la fibra è importante, eliminarla o evitarla completamente non è salutare. In questi casi è bene sapere che ne esistono alcuni molto delicati e idrosolubili, che a piccole dosi possono aiutare l'intestino senza provocare irritazioni o gonfiori.

Ad esempio, bucce di psillio biologico sono un ottimo addensante naturale, con azione prebiotica e blandamente antinfiammatoria, e aiuta a riequilibrare le funzioni intestinali.

Dieta senza sprechi: cosa mangiare

Si parla di fibre, o scarti, per intendere tutti quei residui alimentari che l'organismo non è in grado di scomporre e trasformare in energia. Il corpo, quindi, li elimina attraverso la peristalsi naturale.

Stiamo parlando delle fibre vegetali, in particolare, che si trovano nelle verdure più dure - costolette, barbabietole, carciofi, cavoli - ma anche nei legumi o nelle bucce della frutta.

Il primo accorgimento per evitare di consumare troppe fibre se abbiamo bisogno di seguire temporaneamente una dieta priva di sprechi è quello di eliminare, già in fase di preparazione del cibo, tutto ciò che sappiamo essere eccessivamente fibroso.

Ad esempio, invece di consumare una mela così com'è, lavandola semplicemente, è meglio sbucciarla con attenzione ed evitare di ingerire semi e torsolo. Oppure, ci sono cibi che diventano molto più morbidi una volta cotti perché le fibre tendono a disgregarsi durante la cottura: meglio preferire verdure ben cotte piuttosto che consumare insalate e altre verdure crude.

Se vuoi andare sul sicuro, però, quali sono gli alimenti senza sprechi?

Proteine ​​animali certamente: carne, pesce e uova non presentano questo tipo di residui, anche se ovviamente vanno sempre consumati in modo equilibrato.

Vanno bene i cereali e i loro derivati, ma meglio in versione non integrale e senza semi o altri elementi "croccanti" aggiunti.

Tra le verdure, le patate sono ben tollerate, soprattutto nella versione bollita. La frutta ben sbucciata o, meglio ancora, ridotta in mousse può essere consumata senza problemi, così come i succhi filtrati e i centrifughi.

Spesso all'esigenza di un'alimentazione priva di sprechi si accompagna anche un'intolleranza più o meno temporanea al lattosio: in questo caso è meglio prestare attenzione anche al latticini e non esagerare con latte intero e yogurt, yogurt con pezzi di frutta o formaggi troppo grassi.

Cracker allo psillio

Tempo di preparazione: ~60 minuti

Ingredienti
  • ¼ di tazza ciascuno di semi di girasole e di zucca e 1 tazza di semi di lino macinati
  • ¼ tazza di semi di sesamo
  • 2 cucchiai di bucce di psillio
  • ½ cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di senape integrale
  • ¼ tazza di parmigiano grattugiato
  • 250ml di acqua (sufficiente per rendere il composto sodo ma morbido)
Preparazione

Mescolare insieme tutti gli ingredienti e lasciare riposare per almeno 15 minuti. Versate il composto in modo uniforme su una teglia foderata con carta da forno e ricoprite con un altro foglio di carta da forno, distribuendo il composto e livellandolo ad un'altezza di 2-3 mm. Togliete il foglio di carta da forno sopra e tagliate con un coltello dei piccoli rettangoli (così sarà più semplice romperli una volta cotti). Mettere in forno a 175° per circa 30-40 minuti fino a cottura uniforme. Sfornate e lasciate raffreddare prima di farcire i vostri cracker!

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