Bioavailability of natural foods and supplements

Biodisponibilità di alimenti e integratori naturali

Biodisponibilità è un termine utilizzato principalmente in farmacologia. Indica sia quanta frazione di un farmaco somministrato raggiunge la circolazione sistemica senza subire modifiche, sia la velocità con cui vi raggiunge.

Sempre più spesso il termine biodisponibilità viene utilizzato anche in relazione a sostanze assimilate attraverso alimenti o integratori.

Biodisponibilità dei nutrienti

Labiodisponibilità dei nutrienti, presente all'interno di un alimento, indica la frazione di nutrienti che l'organismo è in grado di assorbire e rendere appunto “disponibile” per svolgere le funzioni fisiologiche.

Questo può variare a causa di molti fattori, che sono suddivisi in:

  • Intrinseco, legato quindi alle caratteristiche dell'individuo che sta consumando quel dato alimento come età, sesso, stato di salute ecc...
  • Estrinseco, legato alle caratteristiche dell'alimento stesso come struttura chimica, composizione nutrizionale, cottura, pH e altro.

Dichiarazione nutrizionale

Secondo la Regolamento Europeo 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, uno degli obblighi obbligatori da sulla confezione è riportata la dichiarazione nutrizionale (ad eccezione di alcune categorie di alimenti).

La dichiarazione nutrizionale, generalmente espressa sotto forma di tabella, indica il valore energetico, la quantità di macronutrienti, come grassi, carboidrati e proteine, e il sale.

Inoltre può essere integrato con l'indicazione di micronutrienti come vitamine e minerali, se presenti in quantità significative.

Purtroppo però la dichiarazione nutrizionale non fornisce alcuna informazione sulla biodisponibilità di questi micronutrienti.

Infatti, per un alimento, non è sufficiente solo contenere una quantità significativa di micronutrienti, ma questi devono anche essere presenti in forma biodisponibile, quindi assimilabile dall'organismo.

Minerali, vitamine e altri nutrienti possono avere diverse forme chimiche negli alimenti e ciò può influire sulla loro biodisponibilità.

Per comprendere meglio questo concetto prendiamo ad esempio il ferro, la cui biodisponibilità cambia notevolmente a seconda dell'origine dell'alimento.

La molecola eme è come un anello protettivo che protegge il ferro dall'interazione con altri componenti alimentari, grazie al quale viene assorbito intatto. Al contrario, il ferro non eme viene facilmente influenzato da altri componenti della dieta e quindi solo una piccola parte viene assorbita.

La biodisponibilità dei macronutrienti come lipidi, carboidrati e proteine ​​è generalmente buona, quasi il 90%. Mentre quella di minerali, vitamine e altri composti bioattivi come polifenoli, carotenoidi, fitosteroli ecc... varia dall'1% al 90% a seconda del modo in cui vengono assorbiti e utilizzati.

Cosa influenza la biodisponibilità di un alimento?

Come abbiamo detto in precedenza, sono molti i fattori che possono influenzare e modificare la biodisponibilità dei nutrienti.

I più importanti sono sicuramente lostato di salute dell'individuo che sta consumando il cibo. Esistono infatti alcune condizioni patologiche che possono diminuire o aumentare l'assimilazione.

Ad esempio in caso di diarrea, intolleranze alimentari, malattie infiammatorie croniche intestinali, celiachia o l'assunzione di alcuni farmaci possono modulare la biodisponibilità dei vari micronutrienti.

Anche la cottura può avere un effetto positivo sulla biodisponibilità di alcuni nutrienti come amidi e proteine, e negativo come nel caso di grassi e vitamine.

la raffinazione e la complessa lavorazione degli alimenti hanno un impatto negativo sulla biodisponibilità dei nutrienti, poiché gran parte del contenuto di vitamine e minerali viene perso.

Infine, anchel'interazione di più nutrienti, in particolare i minerali, può influenzare la loro biodisponibilità limitando o migliorando il loro assorbimento. Ad esempio, lo zinco riduce l'assorbimento del rame oppure una grande quantità di ferro limita l'assorbimento dello zinco, ecc.

In che modo influisce sulla nutrizione?

Conoscere la biodisponibilità dei nutrienti e le loro interazioni ci aiuta a bilanciare la nostra dieta e a renderla più sana senza rinunciare al gusto e alle tradizioni. Inoltre, può aiutarci a rendere efficace una dieta.

Facciamo alcuni esempi:

I carotenoidi sono composti antiossidanti presenti principalmente nella frutta e nella verdura di colore arancione, essendo liposolubili, la loro biodisponibilità dipenderà dalla presenza e dalla qualità dei lipidi presenti nella dieta. Poi condire un buon piatto di pasta al sugo di pomodoro con un cucchiaino di olio EVO a crudo favorirà l'assorbimento dei carotenoidi!

La vitamina C è invece in grado di aumentare l'assorbimento del ferro, questo significa che se condiamo la carne con succo di limone o accompagniamo una ciotola di cereali con succo d'arancia, aiuteremo l'organismo ad assorbire una maggiore quantità di ferro contenuto in quella carne o cereali.

Biodisponibilità degli integratori

Scegliere o cucinare piatti bilanciati che ci permettano di ottimizzare l'apporto dei diversi nutrienti è importante, sia che si scelga unadieta mediterranea, ma anche e soprattutto per chi segue unadieta a base vegetale e che quindi dovranno necessariamente integrare alcuni nutrienti contenuti negli alimenti di origine animale.

Da qui nasce la necessità di assumere alcuni integratori alimentari, sotto forma di capsule, compresse o polvere, utili per integrare alcune carenze nutrizionali.

Quando si sceglie un integratore è sempre meglio optare per un integratore alimentare a base di frutta, come açai e rosa canina, o piante, come nel caso di moringa o di maca, piuttosto che integratori sintetizzati artificialmente.

Infatti, sebbene oggi la tecnologia ci permetta di sintetizzare molecole quasi del tutto simili a quelle naturali, non sempre si tratta di copie identiche e alcune differenze possono influenzarne l'attività biologica e la capacità di assorbimento.

In generale, i nutrienti naturalmente presenti nelle piante (frutto, foglie, radici...) si trovano in una forma più compatibile con la fisiologia umana e sono anche associati tra loro in una combinazione che favorisce la sinergia dei principi attivi presenti in termini di biodisponibilità ed effetti fisiologici.

Prodotti raccomandati

  • Moringa

Torna al Magazine

0 commenti

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.