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La dieta priva di lattosio è il tipo di dieta necessaria per tutte quelle persone che hanno una particolare sensibilità al lattosio. lattosio è un particolare tipo di zucchero contenuto nei latticini e nei loro derivati, composto da glucosio e galattosio.
Ma perché molte persone non possono consumare lattosio? E quali sintomi provoca questa intolleranza?
Secondo AILI (Associazione Italiana Lattointolleranti), quasi la metà della popolazione italiana è affetta da intolleranza al lattosio. La distribuzione geografica e le caratteristiche fisiche dei vari popoli avrebbero un'influenza su questa particolare condizione.
In Europa incide la latitudine, con un'altissima percentuale di individui colpiti nelle aree mediterranee, che va diminuendo nell'area centro europea per diventare veramente residuale nel Nord del continente.
Il 22% della popolazione americana è intollerante al lattosio, mentre la Cina ha una percentuale molto alta di bambini affetti da cattiva digestione del lattosio.
Esistono due gradi di gravità di questa intolleranza, che può essere genetica, cioè strutturale a causa della mancanza di lattasi nell'organismo, oppure secondario, perché indotto da particolari stati dell'organismo o da altre patologie.
In entrambi i casi, è necessario prestare molta attenzione alla propria dieta e capire se esiste una dose minima che l'organismo può gestire senza presentare i tipici sintomi negativi.
Quali sono i sintomi? Dolori addominali, diarrea, nausea e talvolta mal di testa, in generale tutto ciò che può essere correlato a una cattiva digestione e all'ingestione di una sostanza malsana. Non vanno sottovalutati perché a lungo termine potrebbero portare amalnutrizione, disidratazione, esaurimento e mancanza di micronutrienti essenziali.
Ladieta priva di lattosio prevede inizialmente l'eliminazione dalla dieta quotidiana di tutti gli alimenti contenenti questa sostanza, per poi reintrodurli gradualmente per capire se e in che misura è possibile ingerirla.
In caso di intolleranza genetica, la dieta senza lattosio è una dieta per la vita, un po' come la dieta senza glutine per i celiaci - anche se con un tasso di "gravità" dei possibili sintomi leggermente inferiore.
Se invece si tratta di un'intolleranza temporanea indotta da malattie intestinali o altre patologie, il lattosio può essere reintrodotto gradualmente nella dieta, sempre sotto consiglio medico.
lattasi è un enzima, cioè una di quelle particelle attive della digestione umana che servono a scomporre i composti in elementi più semplici. Questo enzima, in questo caso, appartiene alla classe delle idrolasi: in pratica, miscelando lattosio e acqua, è capace di scomporlo per ottenere zuccheri semplici, ovvero galattosio e glucosio.
Le persone intolleranti hanno una carenza di questo enzima, quindi il meccanismo che scompone gli zuccheri si "inceppa", causando diversi disturbi davvero fastidiosi a livello gastro-intestinale.
Molti di noi hanno un amico intollerante che, prima di gustare una buona pizza margherita, assume una capsula di lattasi!
Ma quali sono gli alimenti consentiti e quelli da evitare in una dieta priva di lattosio?
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra gli alimenti senza lattosio perché sono naturalmente privi di questa sostanza e gli alimenti senza lattosio.
Su questi ultimi va fatta una precisazione: non sono infatti totalmente privi di lattosio, ma ne contengono una percentuale davvero minima che non dovrebbe scatenare sintomi negativi.
Ovviamente sono da evitare latte, latticini e latticini in generale: burro, formaggi freschi, cioccolato, creme, ma anche pane al latte, gelati e tanti alimenti industriali. È importante leggere attentamente le etichette: spesso latte e derivati sono contenuti anche in prodotti insospettabili, come emulsionanti e per conferire cremosità.
Non sono invece da demonizzare i formaggi molto stagionati, come il Grana che, grazie alla sua lunga stagionatura, non contiene lattosio: anzi, va consumato perché è un'ottima fonte di minerali, come il calcio. Anche lo yogurt, grazie al processo di fermentazione, è spesso ben tollerato, anche nella versione senza lattosio.
Qui possono venire in soccorso le bevande vegetali a base di soia, riso, avena, mandorle e tutti gli alimenti da esse derivati, creme vegetali, budini, creme e tanto altro.
Tutti gli altri alimenti andrebbero consumati senza problemi, dai cereali alla verdura, dalla frutta ai legumi fino alle proteine di carne, pesce e uova, poiché naturalmente prive di lattosio.
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