Meditation and wellbeing, let's learn to meditate

Meditazione e benessere, impariamo a meditare

Il legame tra meditazione e benessere è sempre più comprovato e affonda le sue radici nella saggezza orientale.

Ma come iniziare a praticare questa particolare tecnica che unisce concentrazione, respirazione, rilassamento e consapevolezza di sé?

Come iniziare a meditare

Preparati scegliendo abiti comodi e un momento della giornata in cui puoi dedica un po' di tempo a te stesso (la mattina presto appena sveglio, ad esempio, o la sera dopo il lavoro per staccare dallo stress).

Scegli un angolo tranquillo, la tua stanza preferita in casa o in giardino, e siediti in una posizione comodo: potrebbe essere a gambe incrociate su un cuscino, nella classica asana del loto cara achi pratica yoga, oppure semplicemente seduto o anche sdraiato.

Tieni gli occhi chiusi ma non tesi, cerca di rilassare i muscoli e allentare lentamente eventuali rigidità, mascella serrata o pugni. Col tempo riuscirai a meditare anche con gli occhi aperti, ma è senza dubbio più complesso le prime volte.

il silenzio non è fondamentale, a meno che tu non lo preferisca. Anche un suono di sottofondo, se piacevole o familiare (il cinguettio degli uccelli, il mare, un cane che abbaia in lontananza, i bambini che giocano nel cortile) può aiutare, anziché ostacolare, la meditazione.

Prenditi il ​​tuo tempo, consapevole del fatto che gli "esperti" suggeriscono di iniziare con 5 minuti al giorno, per poi arrivare fino a 20 minuti due volte al giorno.

Tecniche di meditazione di base

Molti dicono: non potrò mai meditare perché non riesco a concentrarmi.

Come confermato da Jay Shetty, autore del best seller “Pensa come un monaco", meditazione e consapevolezza, gratitudine, gentilezza, compassione: sono tutte competenze che necessitano di essere allenate, ogni giorno.

Esistono diverse tecniche che possono aiutare la meditazione, soprattutto all'inizio:

  • Concentrarsi sul respiro, cioè percepire concretamente il percorso dell'aria che entra ed esce dai nostri polmoni, l'addome che si alza e si abbassa ad ogni respiro, il diaframma che si rilassa;
  • Utilizzare un mantra, cioè una parola, una frase, un'invocazione, che ci aiutino a rilassarci, a calmarci e a farci sentire al sicuro;
  • Praticare la visualizzazione, che significa immaginarsi altrove, evocare un ricordo o inventare un luogo (una spiaggia lontana, un alpeggio, la riva di un fiume, una terrazza con vista sulla città...) in cui proiettarsi.

Meditazione: benefici emotivi e mentali

Molti studi scientifici confermano che la meditazione contribuisce al benessere emotivo e mentale in molti modi diversi.

Ad esempio, migliorerebbe il pensiero creativo, la capacità di apprendimento, la concentrazione e persino la disposizione alla gentilezza e alla compassione verso gli altri.

E non solo, diminuirebbe addirittura la percezione del dolore, sia emotivo che fisico, grazie al coinvolgimento di specifiche aree cerebrali che non vengono attivate dalle normali attività quotidiane.

Ad esempio, sono stati condotti studi su pazienti che soffrono di emicrania e nelle donne diminuirebbero i dolori mestruali e i fastidi legati alla menopausa.

Perché la meditazione fa bene al corpo

Comprendere meglio se stessi, i propri limiti e paure, ma anche i punti di forza, concentrarsi, essere generosi e compassionevoli: sono tutti atteggiamenti positivi della mente che si riflettono nel corpo.

Chi pratica la meditazione in genere ha una postura migliore e meno stress, che oggi è causa di molte patologie (dall'ipertensione al reflusso gastro-esofageo, per citarne un paio molto comuni).

Meno tensione muscolare si traduce in meno dolori e contratture e sonno più riposante.

Non solo, essendo più consapevoli tendiamo anche a mangiare meglio, con un'alimentazione più sana e scelte di vita più sostenibili e positivo: un vero circolo virtuoso di auto-miglioramento.

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