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Uno degli ultimi trend alimentari, ancora poco conosciuto in Italia come all'estero, è la dieta vegetale: ma di cosa si tratta? Innanzitutto chiamarlo trend è molto riduttivo: certo, sono diverse le celebrità che affermano di applicare i principi del pensiero vegetale, ma si tratta di molto più di un trend.
La dieta vegetale è un vero approccio alla vita, che parte dall'alimentazione: rispetto per la propria salute e per il proprio organismo, innanzitutto, che si riflette nel rispetto di tutte le forme di vita e del Pianeta in generale.
Il nome stesso dice molto “a base vegetale” significa, tradotto letteralmente, a base di piante, quindi una dieta prevalentemente vegetale, ma non solo. Non si tratta infatti solo di consumare verdure ma di consumare alimenti naturali: non lavorati industrialmente, non trattati, non derivanti dallo sfruttamento di risorse e animali, preferibilmente a km zero.
La componente etica si unisce al forte desiderio di salute: preferibilmente cruelty-free, gli alimenti devono essere soprattutto non trasformati, freschi, sani, equilibrati, leggeri, ricchi di nutrienti essenziali... è un'alimentazione vegetale ma non vegana/vegetariana, che pone l'accento sulla qualità e salubrità degli alimenti piuttosto che sul loro valore “morale”, prestando grande attenzione alla sostenibilità.
La dieta vegana prevede un'alimentazione totalmente basata su alimenti di origine vegetale: non è consentito nulla di origine animale, né direttamente né indirettamente, né altri prodotti - abbigliamento o accessori - che comportino lo sfruttamento di animali.
Niente uova né latte né miele né cuoio, per intenderci, e non solo: nelle sue accezioni più rigorose, il veganismo non prevede nemmeno l'uso di lieviti, poiché i batteri che li compongono sono indiscutibilmente esseri viventi.
Una dieta vegana può essere equilibrata se chi la conduce conosce bene gli alimenti e le loro combinazioni, gli integratori necessari e la reazione del proprio corpo alla mancanza di determinati alimenti.
Al contrario, la dieta a base vegetale è da un lato più rilassata, dall'altro più rigorosa.
Più rilassato perché vegetale, ma non esclusivamente vegetale: sono ammessi prodotti di origine animale, in quantità moderate, ma a una sola condizione, ovvero l'ottima qualità del cibo stesso e la sua origine certificata. Ad esempio, le uova possono essere consumate saltuariamente ma solo se freschissime, possibilmente a km zero, provenienti da allevamenti all'aperto dove le galline non vengono sfruttate ma possono vivere all'aria aperta senza vincoli.
È anche una filosofia in un certo senso più stringente del veganismo proprio per questo motivo: purché sia 100% vegetale, i vegani consumano anche cibi altamente trasformati, come i chip industriali. Al contrario, coloro che seguono la dieta a base vegetale non permetterebbero mai cibi altamente raffinati di questo tipo.
Grande attenzione alla qualità e ai valori nutrizionali degli alimenti: no a zuccheri raffinati e grassi idrogenati, ad esempio, no a coloranti e dolcificanti sintetici, no a tutto ciò che madre natura non potrebbe produrre spontaneamente.
Ma cosa puoi mangiare, quindi, se segui la dieta a base vegetale?
Via libera a cereali e farine integrali, olio extra vergine di oliva, frutta e verdura di stagione: questi alimenti sono alla base di ogni pasto. i dolci possono essere consumati solo se fatti in casa e con materie prime controllate, semplici e non raffinate, preferibilmente di origine vegetale - ad esempio sostituendo il latte con bevande di soia o di riso, e le uova con altri addensanti naturali come i semi di lino, bucce di psillio o semplice banana matura. Sì a frutta secca e semi.
Carne e pesce? Piccole quantità possono essere consumate sporadicamente, purché rispettino la regola principale, ovvero l'origine naturale e controllata.
Un grande no a tutto ciò che è già pronto e lavorato: salse pronte, patatine, biscotti, snack di vario genere, cereali zuccherati, creme spalmabili, snack e tanti altri cibi notoriamente poco salutari. Il cibo spazzatura e il fast food sono quindi assolutamente vietati!
Mangiare prevalentemente frutta e verdura fresca di stagione, cucinata semplicemente senza condimenti in eccesso, abbinata a cereali e farine non raffinate, poco zucchero, tanta acqua: sembra la ricetta per una salute perfetta.
Ovviamente va studiata con un professionista ma, se ben strutturata e programmata, è una dieta che può dare grandi benefici in termini di perdita di peso, salute cardiovascolare, problemi legati al diabete, ipertensione e infiammazioni.
Infatti, fai il pieno di micronutrienti: sali minerali, come calcio, ferro, magnesio, potassio e zinco, e vitamine come come A, C, E e acido folico, ma anche disteroli vegetaliche combattono il colesterolo e le fibre, che aiutano la salute intestinale. Nelle piante troviamo anche degliantiossidanti davvero meravigliosi, come i polifenoli, gli antociani e i carotenoidi, ad esempio il licopene contenuto nei pomodori, preziosi per le loro naturali proprietà antinfiammatorie.
Per intraprendere questo percorso è necessario essere un consumatore attento: se sei abituato a fare acquisti con nel carrello solo offerte speciali e cibi raffinati carichi di grassi e zuccheri... sarà difficile fare questo passo, ma non impossibile.
Bisogna imparare a leggere le etichette dei prodotti, sia in termini di ingredienti che di origine e lavorazione. Solo conoscendo veramente ciò che metti in tavola, comeorigine e valori nutrizionali– puoi capire se è adatto a questa dieta.
E non solo: consumare cibi freschi significa seguire la stagionalità. La zucca si mangia a ottobre, l'anguria a luglio, non può essere altrimenti: aspettarsi di mangiare le fragole a dicembre e le castagne a giugno crea la necessità di forzare la mano alla natura, con coltivazioni intensive in serra e processi produttivi per conservare gli alimenti oltre la stagione corretta.
Questa attenzione a seguire il ritmo della natura, evitando forzature industriali, fa bene all'ambiente, anche se la base vegetale è più focalizzata sulla salute che sulla scelta puramente etica del veganismo.
Per ulteriori informazioni sulla dieta a base vegetale, vi lasciamo un articolo di Harvard Medical School e uno dei Ansa italiano.
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