Spuntino prenanna: la tua coccola serale con i superfood
C’era una volta lo spuntino di mezzanotte, che oggi diventa – per usare un termine ormai molto in voga sui Social – lo spuntino prenanna. No, non stiamo parlando dei bei tempi in cui ci si trovava con gli amici per la spaghettata notturna: si tratta, invece, di un piccolo snack, light e digeribile, che molti amano consumare prima di coricarsi.
Fa bene? E quali alimenti è meglio assumere? I superfood possono aiutare? Scopriamolo insieme.
Cos’è lo spuntino prenanna e quando è bene farlo
Generalmente si pensa che mangiare prima di mettersi a letto sia inopportuno per diverse ragioni: rovinerebbe la qualità del sonno e farebbe ingerire delle calorie “inutili” prima del riposo notturno.
In realtà, non per tutti è così: certo, è bene non esagerare con le quantità e stare attenti alla tipologia di cibi che si consumano, ma di per sé può essere un’ottima abitudine.
Infatti, questo pasto secondario, l’ultimo della giornata, può diventare un piccolo trucchetto per non esagerare a cena, sapendo che si avrà uno spezzafame prima del sonno, e appunto per dormire meglio, dato che sono molte le persone a svegliarsi la notte perché affamate, soprattutto se la cena viene consumata velocemente e non è abbastanza nutriente.
È bene farlo, quindi, in tanti casi diversi, a seconda delle proprie abitudini di vita:
- se si ha poco tempo per preparare la cena e si tende a mangiare poco;
- se si ha un aumentato fabbisogno di energia e cibo dovuto all’allenamento;
- se ci si allena in orario serale o al mattino presto a digiuno e quindi si vuole fare un po’ di “scorta” di nutrienti;
- per chi sta seguendo una dieta ipocalorica fatta di piccoli pasti frequenti o per chi ha problemi di glicemia;
- semplicemente, perché prima di andare a letto sentite un certo languorino!
Quali cibi e superfood assumere per lo snack prenanna
Se già a cena è meglio non assumere cibi pesanti o sostanze eccitanti, a maggior ragione è fondamentale per lo spuntino prenanna. Prediligete snack leggeri e digeribili in quantità moderate, scegliendo quegli alimenti che possono aiutare a prendere sonno più facilmente.
Un esempio? Il caro, tradizionale bicchiere di latte caldo o bevanda vegetale – magari a base di avena, che aiuta ad addormentarsi perché contiene naturalmente melatonina, che aiuta a rilassarsi – arricchito con un dolce cucchiaio di benefico Miele di Manuka.
Oppure uno yogurt vaccino o vegetale, con un cucchiaio di polvere di bacche di açai e qualche mandorla: l’açai contiene calcio e le mandorle sono ricche di magnesio, due sali minerali che favoriscono il rilassamento.
Anche il cacao naturale da fave crude contiene buone quantità di magnesio, e può essere utilizzato sciolto in bevande calde e fredde o per preparare cioccolate e creme leggere, da gustare per una coccola prima di dormire. Attenzione solo alla quantità, se si eccede anche il cacao può essere leggermente eccitante.
In generale, è bene cercare di assumere alimenti che contengono il triptofano, un ormone che aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia, presente in carboidrati, latticini e, in piccole quantità, anche nell’alga spirulina.
Quali alimenti evitare prima di dormire
Meglio evitare tutto ciò che è grasso, eccessivamente dolce ed energizzante:
- No a patatine e snack confezionati e no all’alcool, che possono portare acidità e mal di stomaco;
- No a massicce dosi di dolci e cioccolato, perché lo zucchero tiene svegli;
- No a caffè, tè e bevande energizzanti, perché rischiano di indurre insonnia e agitazione.
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