Miorilassanti naturali, quali sono e come assumerli

Miorilassanti naturali, quali sono e come assumerli

I miorilassanti naturali possono essere un buon supporto per alleviare fastidi anche cronici, dovuti a rigidità muscolare e problemi legati anche a stati d’ansia.

Il termine “miorilassante”, infatti, indica la capacità di alcune sostanze di andare ad allentare le tensioni muscolari e far sentire, in generale, più calmi.

Per non ricorrere a veri medicinali e provare la strada dolce degli integratori naturali, bisogna innanzitutto conoscere meglio quali sono le piante con effetto miorilassante e come assumerle. Andiamo a scoprirle!

Miorilassanti vegetali: 5 piante imperdibili per il tuo benessere

La natura è ricca di sostanze e piante benefiche per l’uomo, lo sapevano bene gli erboristi già nell’antichità e poi nel Medioevo, quando le piante officinali e curative sono diventate un vero sollievo per popolazioni soggette a tanti malanni ma prive di cure mediche come oggi le conosciamo.

Ecco 5 miorilassanti efficaci per combattere tensioni e insonnia:

  • La Camomilla (nome scientifico Matricaria chamomilla) – Questa margheritina il suo profumo dolce e inconfondibile, è nota a tutti per la sua capacità di distendere i muscoli e di conciliare un buon sonno. Non solo, può essere utilizzata anche per alleviare fastidi di stomaco;
  • L’Arnica (nome scientifico Arnica montana) – Si tratta di un bel fiore giallo carico che riempie letteralmente i prati in quota nelle regioni montane italiane, soprattutto in Val d’Aosta. La sua forza è riuscire ad allentare le contratture e dare anche una blanda azione lenitiva e antinfiammatoria;
  • L’Artiglio del Diavolo (nome scientifico Harpagophytum procumbens) – Non fatevi spaventare dal nome minaccioso di questo bel fiore violaceo di origine africana: è molto utile per combattere mal di schiena, cervicali e sciatalgie, grazie alla sua delicata azione analgesica;
  • Il Magnesio è un micronutriente fondamentale per il nostro benessere, anche per la sua azione miorilassante: assumere un’integrazione naturale di magnesio, infatti, può essere utile in caso di crampi e insonnia, o per combattere i dolori legati alle mestruazioni. Un alimento che ha naturalmente un alto contenuto di sali minerali, tra cui il magnesio, è il nostro Cacao biologico da fave crude;
  • Il Peperoncino (nome scientifico Capsicum frutescens) – Ebbene sì, non è buono solo sugli spaghetti! Il peperoncino è considerato un ottimo rimedio naturale per dolori articolari e di schiena, grazie alla sua capacità di riscaldare la zona dolorante e sciogliere eventuali contratture, grazie alla capsicina.

Come assumere i miorilassanti naturali

In primis, i miorilassanti naturali di origine vegetale, si dividono in sistemici e topici. Potete assumere quelli sistemici per bocca, spesso tramite infusi e bevande. Quelli topici, invece, sono locali, servono a preparare pomate e unguenti da spalmare direttamente sulla zona interessata.

La camomilla, ad esempio, insieme ad altre piante dai benefici analoghi quali malva e lavanda, è deliziosa bevuta come tisana, perché il calore dell’acqua ne amplifica il potere rilassante.

Di magnesio si fa il pieno tramite l’alimentazione, prediligendo alimenti che ne abbiamo un alto contenuto, come il cacao ma anche le mandorle, i legumi, l’avocado, le banane e l’avena.

Arnica e Artiglio del Diavolo, invece, potete trovarli in formato unguento: se ne trovano di ottimi in farmacia, sia confezionati che artigianali. Con un po’ di manualità e voglia di sperimentare è possibile creare degli infusi alcolici a base d’arnica homemade, mettendo i fiori essiccati in infusione nell’alcool per periodi medio-lunghi. Attenzione però a non raccogliere indiscriminatamente questi bellissimi fiori nei prati di montagna: sono giustamente parte della flora locale protetta.

Il peperoncino può essere sicuramente consumato all’interno di piatti e ricette di ogni tipo, dal salato al dolce (chi non conosce il connubio favoloso con il cioccolato?!) ma in ottica di rilassante muscolare e cura naturale contro le contratture, meglio dotarsi di una buona pomata alla capsicina da applicare localmente. Chiedete sempre al farmacista e non esagerate con le quantità perché la sua dote “riscaldante” può irritare la cute.

Fonti:

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