Vai direttamente ai contenuti
Christmas Blues: riconoscere e combattere la malinconia natalizia

Christmas Blues: riconoscere e combattere la malinconia natalizia

Addobbare l’albero, le luci colorate, le canzoncine natalizie, rivedere amici e parenti: questo periodo dell’anno per alcuni è un vero sogno a occhi aperti ma per molti può essere faticoso e malinconico. Parliamo del Christmas Blues.

Cos’è il Christmas Blues e perché ci prende

Le cause che gli psicologi di tutto il mondo hanno individuato per la cosiddetta “depressione natalizia” sono diverse. Quest’ultima viene paragonata a una tipica sindrome “stagionale”, come gli sbalzi d’umore nei cambi di stagione, appunto.

Può sembrano strano il contrasto tra un periodo che quasi tutti considerano festoso e pieno di gioia, ma la realtà è che molti lo vivono con difficoltà.

Provate a pensare a chi è solo o vive una situazione familiare complessa: lo storytelling costante di tavolate piene di parenti e amici potrà solo andare a esacerbare un problema, una mancanza, una solitudine.

Oppure a tutti coloro che vivono molto lontani dai propri cari, per lavoro o per necessità, o a chi è costretto a un lungo ricovero in ospedale o ad affrontare problemi di salute che tolgono ogni voglia di festeggiare. Questo aspetto è stato esacerbato a causa della pandemia e delle limitazioni negli spostamenti, soprattutto lo scorso inverno.

Anche le persone meno abbienti potrebbero vivere con grande fatica questi giorni di acquisti. Non avere l’opportunità di comprare un bel regalo per i propri figli, ad esempio, può essere una grande sofferenza per un genitore.

Infine, tutti coloro che soffrono di disordini alimentari e non hanno un buon rapporto con il cibo, potrebbero vivere gli “stravizi” delle Feste con ansia e disagio.

C’è poi chi, più semplicemente, associa il Natale con la fine dell’anno e, quindi, con un momento di bilanci, ritrovandosi magari a pensare di non avere raggiunto i propri obiettivi o non stare vivendo una vita soddisfacente.

E poi ci sono i grinch, quelli un pochino cinici, che non amano l’idea che bisogna per forza divertirsi perché è Natale o che si debba necessariamente essere più buoni.

Come combattere la malinconia delle Feste

Recuperare il vero senso del Natale può essere un buon modo per combattere il Christmas Blues.

Se siete soli, cercate un contatto con gli altri: chiamate quell’amico o quel parente con cui avete litigato, era davvero così importante? O cercate sostegno nelle tantissime associazioni di volontariato impegnate proprio a combattere questo grande male del nostro tempo che è la solitudine.

Oppure semplicemente provate a godere del tempo che avete per voi stessi: dedicatevi allo sport che amate, preparate il vostro piatto preferito, non rinunciate ad addobbare la casa se vi fa sentire felici: il fatto di trascorrere il Natale da soli non significa che non possiate comunque festeggiarlo!

Oppure, se la lontananza è solo fisica dai vostri cari, ingegnatevi sfruttando la tecnologia: una video-chiamata e un bel brindisi da remoto possono far sentire più vicini di quanto si pensi!

Non stressatevi facendo il confronto sui social con il Natale degli altri, con lo shopping natalizio degli altri. Forse in molti mostreranno tavole imbandite, pose di parenti e amici festanti e decine di pacchetti regalo… ma basta essere in pochissimi e regalarsi il proprio tempo e il proprio sorriso, per essere felici.

Non esagerate con il cibo, non imbandite la tavola con più di quanto riuscirete a consumare: evitare gli sprechi fa bene al Pianeta e anche al nostro animo. Ma se volete gustare una prelibatezza che di norma non vi concedereste, fatelo! Senza sensi di colpa che non hanno davvero senso.

Se potete, donate il vostro tempo facendo del volontariato, o tramutate quei regali poco “sentiti” che rischierebbero di essere delle proverbiali cianfrusaglie in donazioni di beneficenza.

In fondo, il vero senso del Natale è questo: condividere, esserci per chi amiamo, vivere un istante di pace e cercare di dare, più che di ricevere.

 

Fonti:

Torna al Magazine

0 commenti

Lascia un commento