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C’è chi considera solo l’estate un buon momento per allenarsi, chi d’inverno contempla solo discipline indoor come spinning e allenamento con i pesi in palestra e poi ci sono loro: quelli che il freddo lo amano e praticano sport invernali outdoor.
Lo sappiamo, fare sport al freddo, magari in una giornata di cielo grigio, con il divano che ci tenta… è poco allettante. Ma molti ricercatori sono concordi nell’affermare che sia, in realtà, molto benefico per l’organismo e per l’umore.
Andiamo a vedere perché e quali sport invernali potete decidere di praticare
I benefici legati all’allenarsi fuori anche con basse temperature sono legate proprio a queste ultime e al loro impatto fisiologico sul corpo umano.
Molto banalmente, correre o fare altra attività fisica all’aperto quando fa freddo, porterebbe a bruciare più calorie, per il semplice fatto che l’organismo ne brucia in aggiunta per il solo fatto di doversi termoregolare.
Non solo: vinta la resistenza iniziale, sarebbe anche un ottimo modo per migliorare l’umore e combattere il cosiddetto winter blues, cioè la malinconia che colpisce molte persone tra novembre e febbraio circa, quando le giornate più corte, il buio e le basse temperature incidono sulla quotidianità. Anziché rifugiarsi sotto le coperte e nei comfort-food, che rischiano solo di alimentare il malessere, uscire a fare una corsetta sembrerebbe un toccasana.
Respirare aria fresca, produrre endorfine con la fatica fisica e godere dei raggi del sole – sintetizzando così vitamina D – è un vero concentrato di benessere.
Addirittura, c’è chi afferma che, se correttamente coperti e protetti dal freddo, gli sport invernali aiutino a rinforzare le difese immunitarie.
Non siete amanti del freddo e non avete mai provato ad avventurarvi fuori a fare sport passato settembre?
Vi diamo noi qualche consiglio per attività divertenti e alla portata di tutti, con qualche lezione e un pochino di allenamento.
Fondamentale essere equipaggiati nel modo più consono, per ripararsi dal freddo, soprattutto le estremità come testa, mani/piedi e naso, mantenendo però una buona traspirabilità degli indumenti scelti, per evitare di sudare e sentirsi raffreddare il sudore addosso.
Sempre bene, soprattutto se si praticano sport in montagna, proteggersi anche in inverno con una buona protezione solare, anche per le labbra.
Essenziale idratarsi, anche se si sentirà meno sete che in estate: meglio, magari, avere con sé una borraccia termica con una bevanda tiepida, come un tè verde, da sorseggiare ogni tanto. Alimentarsi nel modo corretto è importante ma meglio non esagerare con pasti troppo pesanti, onde evitare di sovraccaricare la digestione in un momento in cui l’afflusso di sangue del corpo è orientato a scaldarci.
Puntate ad avere energia senza appesantirvi troppo (poi ok, la polenta o la cioccolata calda al rifugio dopo lo sci ci stanno sempre!).
Attenzione ai movimenti bruschi e allo stretching statico: al freddo questa buona pratica potrebbe diventare controproducente e favorire l’insorgere di piccoli crampi o tensioni muscolari. Meglio scaldarsi con qualche passo di corsetta leggera e un po’ di stretching dinamico, muovendo braccia e gambe per rendere i movimenti fluidi.
Fonti:
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