Sostenibilità ambientale: qualche consiglio per vivere più “green”
Domani, sabato 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente. L’estate in arrivo e la natura nel suo pieno rigoglio ci ricordano quanto sia fondamentale il nostro contributo al benessere del Pianeta.
Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare molto per vivere in modo più sostenibile… dall’armadio alla tavola, passando per le pulizie di casa e la riduzione degli sprechi in generale.
Ecco qualche consiglio per contribuire alla sostenibilità ambientale in modo attivo e positivo.
Cos’è la sostenibilità ambientale
In primis, definiamo questo concetto ampio e importante. La sostenibilità, in sé, è un comportamento individuale o un vero modello organizzativo basato sull’equilibrio tra necessità e risorse a disposizione.
Si compone di tre sfaccettature essenziali: la sostenibilità sociale, la sostenibilità economica e la sostenibilità ambientale, appunto.
Si parla di sostenibilità ambientale, quindi, per intendere una serie di abitudini e politiche che mettono in atto uno sfruttamento dell’ambiente responsabile e controllato.
Significa, cioè, diminuire il proprio impatto, trovare delle strategie per produrre e progredire come specie senza intaccare in maniera sregolata le preziose risorse naturali, senza sprechi e limitando il più possibile la produzione di sostanze inquinanti.
Secondo Herman Dely, teorico ambientalista candidato al Nobel, professore all’Università del Maryland, e Senior Economist del Dipartimento per l’ambiente della World Bank, esistono tre condizioni essenziali dell’eco-sostenibilità:
- un sistema umano ecosostenibile utilizza le risorse naturali a una velocità inferiore a quella alla quale esse si rigenerano;
- un sistema umano ecosostenibile immette nell’atmosfera una quantità di particelle inquinanti inferiore o pari a quella che l’ambiente è in grado di assimilare e smaltire correttamente;
- un sistema umano ecosostenibile predilige l’utilizzo di risorse rinnovabili rispetto a quelle non rinnovabili ed esauribili.
Sostenibilità ambientale e abbigliamento, un armadio più green
Sicuramente i Governi mondiali, le grandi multinazionali dell’alimentare e della tecnologia, sono i primi soggetti a doversi assumere la responsabilità di gestire in modo più oculato le risorse del Pianeta.
Ma ogni individuo può fare tanto per contenere l’inquinamento, produrre meno rifiuti ed evitare gli sprechi. Partendo dalla propria casa, dalla propria tavola e sì, dal proprio armadio.
Ci sono molti marchi di moda che hanno deciso di impegnarsi in uno sviluppo di prodotti più sostenibile. Hanno creato intere linee di abbigliamento e calzature, sia sportivi che lifestyle, realizzate con materiali naturali e confezionate con pack ecologici.
Sosteniamo, ad esempio, il progetto Green Label, selezione di prodotti eco-sostenibili scelti da Mirai, punto di riferimento italiano del fashion retail. A ‘’Green Label’’ è stata dedicata un’intera sezione dell’e-commerce di Mirai. La selezione comprende alcuni tra i più noti marchi d’abbigliamento, come Tommy Hilfiger, Napajiri e Timberland, e identifica i prodotti a basso impatto ambientale.
Scelte eco-sostenibili a tavola: spesa, biologico ed etica
Le scelte a tavola sono essenziali, sia dal punto di vista della tipologia di alimenti sia della spesa in senso più ampio. Prediligere prodotti biologici, quindi derivanti da coltivazioni controllate che non utilizzano sostanze tossiche e pesticidi, è di per sé una prima buona scelta per limitare l’inquinamento, oltre che un’ottima cosa per la propria salute.
Cercare di ridurre gli sprechi, alimentari e non, è un’altra sfida quotidiana importante. Come? Evitando di comprare più di ciò che ci serve e riutilizzando gli avanzi con idee di riciclo fantasiose e gustose. E ancora, non facendo scadere gli alimenti freschi e facendo la spesa con metodo, lista alla mano: sono tutti buoni modi per ottimizzare e non sprecare.
Le scelte etiche, come quella di seguire un regime alimentare a prevalenza vegetale con un occhio di riguardo per la qualità e la provenienza dei cibi, come la dieta plant-based, possono contribuire anche all’equilibrio ambientale.
Fondamentale anche il discorso legato a confezioni, buste e involucri. La plastica è uno dei maggiori flagelli per l’ambiente, quindi anche scelte come l’uso di una borsa di tela riutilizzabile per fare i vostri acquisti o la decisione di acquistare frutta e verdure fresche sfuse invece di quelle sottovuoto in confezioni plastiche, sembrano piccolezze ma hanno un grande valore sul lungo periodo.
Noi di NaturaleBio stiamo rivedendo tutto il packaging dei nostri prodotti per garantirvi involucri sempre più sicuri per una perfetta conservazione dei superfood, ma anche sempre più ecocompatibili. Presto avrete notizie sulle nuovissime buste e le loro caratteristiche!
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