Preparazione Tè Matcha: come si prepara un perfetto tè matcha
La preparazione del tè Matcha segue un “cerimoniale” ben preciso, un rituale davvero affascinante e ricco di tradizione.
Esistono tantissimi video davvero interessanti su questo argomento, che fanno comprendere quanto è importante questo antico rituale nella preparazione del tè Matcha!
Proprio osservando questa cerimonia ci si innamorata ancor di più del tè Matcha, osservando la cura e la sacralità con cui viene preparato questo elisir benefico!
Viene definito, infatti, l’elisir dei monaci buddisti, ed è la loro bevanda preferita.
Ideale per meditare e rilassarsi, ma allo stesso tempo rimanere concentrati.
Le proprietà nutritive presenti all’interno del tè verde matcha ti rendono rilassato ma allo stesso tempo attivo e concentrato e gli effetti benefici di una singola tazza di tè matcha possono durare fino a 6 ore.
Il cerimoniale del tè
Il Cha no yu (che significa, “acqua calda per il tè”) conosciuto come la cerimonia del tè, è un rito sociale e spirituale in Giappone.
Si usa solo ed esclusivamente il tè verde Matcha di grado cerimoniale, che è il grado più pregiato.
La modalità di preparazione del tè matcha avviene per sospensione, in questo modo tutte le sue proprietà organolettiche vengono preservate.
La polvere finissima e di colore verde intenso viene fatta sciogliere direttamente nell’acqua calda con l’aiuto del chasen, un frullino di bamboo, ideale per mescolare questo tipo di tè senza formare grumi e rendendolo molto cremoso.
Questo cerimoniale viene effettuato in una particolare stanza, chiamata chashitsu, che deve essere poco luminosa, questo le conferisce un’atmosfera ricca di fascino e sacralità.
La cerimonia del tè si fonda su 4 principi fondamentali dello zen:
1 – Armonia, che comprende la relazione ospite-invitato.
2 – Rispetto, che deve essere riconosciuto ad ogni individuo e fondamentale per la comunione con ciò che ci circonda.
3 – Purezza, mentre pulisce la stanza del tè, l’ospite riordina anche se stesso.
4 – Tranquillità, in quanto bere tè in contemplazione avvicina l’uomo ad uno stadio di sublime serenità.
Utensili necessari nella preparazione del tè matcha
Per assaporare un perfetto tè verde Matcha secondo i dettami della scuola del tè giapponese ti serviranno alcuni strumenti tradizionali:
Chawan: la tazza ideale per la preparazione di questo tè.
Una scodella ampia, fatta di ceramica o terracotta i cui colori vanno ad esaltare il verde intenso della bevanda.
Chashaku: anche chiamato Bamboo Scoop, è una paletta da tè che raccoglie il giusto quantitativo di tè matcha per una tazza.
Presenta una curvatura tipica fatta a vapore.
Il quantitativo è di circa 1 gr che equivale a mezzo cucchiaino da tè più o meno.
Chasen: anche detto Whisk, è un frullino largo realizzato in bambù.
Ideale per mescolare la polvere di tè in maniera omogenea senza alterarne il sapore.
Questo semplice kit si compra facilmente online, ma non è indispensabile.
Come si prepara il tè matcha tradizionale?
Innanzitutto devi sapere che esistono 2 maniere diverse di bere tè Matcha:
1 – Il Koicha.
2 – L’Usucha, il più comune.
In entrambi i casi non ti servirà setacciare prima il tè verde, perché se il Matcha è di buona qualità la polvere sarà così fine che basterà l’uso del whisk per non creare grumi.
Scaldare precedentemente la tazza preserverà il calore del tuo tè più a lungo.
1. Il Koicha
È la versione di tè Matcha più forte.
Più ristretto, lo bevono come noi beviamo il nostro caffè.
Nella preparazione del tè matcha Koicha viene sempre usato il grado cerimoniale, perchè più pregiato.
Questa preparazione è la base per la preparazione del Matcha latte.
La proporzione è di 3 chashaku per circa 40 ml d’acqua.
L’acqua deve essere ad una temperatura di circa 70°/80°, non deve mai arrivare a bollore.
1 – Prendere il chawan, oppure una tazza ampia e bassa tipo scodella, aggiungere il tè verde e poi l’acqua.
2 – Con l’aiuto del chasen o whisk mescolare il tutto, i movimenti dovranno essere dolci, non vigorosi.
3 – Alternare movimenti circolari a movimenti trasversali.
Non si dovranno formare delle bolle e la bevanda sarà più densa e liscia rispetto all’Usucha.
Il sapore sarà molto più deciso, si sentiranno molto le erbe giovani, simile al gusto di alcuni vegetali come gli spinaci ad esempio.
Al palato sarà comunque molto cremoso e con note di dolcezza.
Se è la prima volta che si assaggia il tè matcha è sconsigliabile iniziare con questa tipologia, soprattutto se si è sensibili alla caffeina.
2. L’Usucha
È il modo più comune di bere il tè verde matcha.
La sua consistenza è nettamente più cremosa e liscia, si deve formare una bella schiuma sulla superficie.
Anche in questo caso nella preparazione del tè verde Usucha si usa il grado Cerimoniale.
La proporzione è di 1 chashaku per 80 ml di acqua.
Anche qui l’acqua deve essere ad una temperatura di circa 70°/80°, non deve mai arrivare a bollore.
1 – Prendere il chawan, oppure una tazza ampia e bassa tipo scodella, aggiungere il tè verde e poi l’acqua.
2 – Con l’aiuto del chasen o whisk mescolare il tutto, i movimenti dovranno essere vigorosi ed energici.
3 – Alternare movimenti a “M” a movimenti a “W”, rimanendo sempre in superficie con il whisk, in questo modo sarà più denso e spumoso.
Se non si possiede il whisk, si può utilizzare un semplice frustino da cucina oppure un frollino per schiumare il latte, la consistenza verrà perfetta.
I modi non tradizionali nella preparazione del tè matcha
Esistono anche modi “non convenzionali” per preparare il tè matcha.
Si può utilizzare un barattolo di vetro con il tappo, una bottiglietta di plastica chiusa oppure un pratico e comodo shaker per fare i cocktail.
La proporzione è sempre di 1 chashaku per circa 80 ml d’acqua.
Puoi usare acqua calda oppure fredda.
L’acqua calda deve essere ad una temperatura di circa 70°/80°, non deve mai arrivare a bollore.
1 – Mettere il tè verde matcha direttamente nel barattolo di vetro o nella bottiglia.
2 – Aggiungere l’acqua calda o fredda.
3 – Chiudere accuratamente il barattolo e “shekerare” per alcuni secondi.
4 – Aprire il barattolo e versare in una tazza…non resta che gustare.
Se si utilizza lo shaker per fare i cocktail e si vuole preparare una bevanda fresca e energizzante, bisogna seguire gli stessi passaggi, utilizzando l’acqua fredda e aggiungendo qualche cubetto di ghiaccio.
Preparazione tè matcha: acqua calda o acqua fredda?
Sicuramente la stagione può influire molto nella scelta.
L’inverno, con il freddo forse è preferibile consumarlo caldo.
È anche il metodo più tradizionale, e l’acqua calda permette di avere una consistenza molto più cremosa e sicuramente gli conferisce una amarezza leggermente maggiore.
Se si utilizza l’acqua fredda e si opta per una bevanda fresca, cambia molto il profilo aromatico e il colore sarà più luminoso.
Essendo leggermente meno amaro, è sicuramente il modo migliore per avvicinarsi a questo meraviglioso tè per la prima volta.
Il tè matcha si combina benissimo con sciroppi di frutta, come quello alla fragola con l’aggiunta di un pochino di succo di lime oppure con sciroppo all’ananas e un pochino di menta.
Si può aggiungere del miele per dolcificarlo oppure della tequila per un cocktail esplosivo.
Insomma il tè verde Matcha si presta benissimo alle combinazioni più creative, quindi non resta che provarlo.
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