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Chi lo ha detto che per rimanere in forma si debba per forza fare una fatica pazzesca e spingersi al limite delle proprie capacità?
Studi dimostrano che 30 minuti di movimento giornaliero a ritmo medio possono contribuire alla salute generale di tutto l’organismo, senza bisogno di eccessi, attrezzature particolari o un fisico di partenza già atletico per sostenere l’attività stessa.
Oggi parliamo di nordic walking, la camminata nordica, una disciplina che fa della costanza la propria cifra di efficacia. Ma come nasce e come metterla in pratica da subito?
Lo dice la parola stessa, si tratta di una particolare tipologia di camminata che nasce nel Nord, dell’Europa nella fattispecie. Il nordic walking ha origine in Finlandia, negli anni ’30, quando venne studiato come metodo per allenare gli atleti di sci di fondo anche nella bella stagione, in assenza di neve.
Poi, a partire dagli anni ’80, ha iniziato a prendere piede come disciplina a sé, diffondendosi dalla Scandinavia in tutto il Continente. Oggi sono sempre più anche in Italia gli appassionati di questo sport, grazie alla sua semplicità di esecuzione, all’attrezzatura poco dispendiosa che richiede e al suo modo “sobrio” di tenerci in forma.
Piace soprattutto a chi già ama camminare, a chi pratica trekking in montagna perché avrà familiarità con i pratici “bastoncini”, ma anche semplicemente a chi vuole rimettersi in forma dopo un lungo stop. Ad esempio, ai runner in ripresa dopo un infortunio, a persone anziane che non possono permettersi sport traumatici o a chi inizia un percorso di dimagrimento.
Non si tratta di una camminata “ordinaria”, la tecnica giusta è fondamentale.
Secondo la Scuola Italiana di Nordic Walking, ci sono 5 elementi essenziali da prendere in considerazione prima di eseguire correttamente tutti i movimenti:
L’equipaggiamento del nordic walking è piuttosto basico: basta dotarsi di appositi bastoncini, leggeri ma resistenti, in commercio se ne trovano ormai di molte marche e materiali sempre più tecnologici, per tutte le tasche. Di norma, sono diversi dai bastoni da trekking: quelli da nordic walking sono generalmente un pezzo unico, mentre quelli da montagna sono regolabili.
Potreste chiedervi: sono proprio necessari? La risposta è: assolutamente sì! Altrimenti state “solo” passeggiando. I bastoncini hanno almeno due benefici.
Uno è posturale: aiutano la camminata, danno equilibrio, fanno tenere la schiena più dritta e servono a sentire meno la fatica, perché scaricano una parte del lavoro sulle braccia, mentre di norma tutto lo sforzo di una camminata è sulle gambe.
In questo modo, consentono anche di bruciare più calorie e allenare più muscoli contemporaneamente, oltre a braccia, spalle e schiena anche i muscoli del “core”, cioè tutto il tronco e gli addominali in particolare.
I benefici di questo sport adatto davvero a tutti sono molti, ecco i principali:
Alcune fonti per approfondire:
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