Dieta low-carb: pro e contro di diminuire i carboidrati
La premessa è sempre la stessa: vi parliamo di diversi tipi di regimi alimentari e trend nutrizionali a scopo meramente informativo, senza promuoverli né dare giudizi di valore, basandoci su fonti attendibili. Quindi, anche nel caso della dieta low-carb, cercheremo di spiegare al meglio cos’è, quali sono i pro e quali di contro.
Cos’è la dieta low-carb
Low-carb significa, alla lettera, “a basso apporto di carboidrati”. La dieta low-carb, quindi, è un regime alimentare che si basa sul consumo giornaliero di dosi minime di carboidrati, privilegiando come macronutrienti proteine e grassi.
Possiamo dire che è il macro-contenitore in cui vengono inquadrate diverse diete più specifiche, come la proteica, la chetogenica o la paleo, tutte accomunate proprio da un’introduzione ridotta di glucidi nell’organismo.
In pratica, il principio di questa dieta è il fatto che l’organismo reagisce alla mancanza di carboidrati andando ad intaccare le riserve per avere abbastanza energia. Ossia il glicogeno (il glucosio “stoccato” a livello epatico) e, in seguito, i lipidi, il grasso di riserva, accumulato nel corpo in modo localizzato.
Quali alimenti mangiare se si è in low-carb diet
Chi segue questo regime alimentare introduce mediamente meno di 100g di carboidrati al giorno, che sono davvero pochi: circa 15% di carbo su base quotidiana, contro il circa 55% raccomandato in una dieta bilanciata “normale”, come la mediterranea.
Cosa mangiare, quindi? Bisognerà privilegiare fonti proteiche come carne bianca, latticini, pesce e uova, e fonti di grassi come frutta secca e avocado. Difficile pensare di seguire una dieta vegana che sia anche low-carb, dato che cereali e frutta sono costituiti principalmente di carboidrati.
Questi ultimi non vanno eliminati completamente, ovviamente, ma scelti bene, privilegiando alimenti con basso indice glicemico, che apportino anche fibre, come i cereali integrali.
Pro e contro di un regime dietetico low-carb
Seguire per lunghi periodi una dieta che limita fortemente intere categorie di nutrienti è, di per sé, poco salutare. Sempre meglio seguire un regime vario e bilanciato a tavola.
Alcuni studi di Harvard e anche di Chirurgia Laparoscopica dell’Ospedale di Torino hanno evidenziato come la dieta low-carb possa essere utile in casi estremi di obesità e malattie cardiovascolari ad essa collegate. Infatti, consente di diminuire il peso in modo efficace e rapido, abbassando anche glicemia e trigliceridi nel sangue. Ovviamente, però, si tratta di casi limite, da seguire sotto stretto controllo medico.
In generale, i carboidrati non sono mai da demonizzare, al contrario, sono la benzina del nostro cervello e privarsene può portare a sbalzi d’umore, confusione e poca concentrazione.
Anche assumere troppe proteine e grassi per compensare le calorie non introdotte con i carboidrati alla lunga non è un bene, perché si rischia di affaticare reni e fegato.
La moderazione e farsi seguire da un bravo nutrizionista esperto sono sempre la via migliore per trovare la dieta corretta per sé che, se equilibrata, può diventare un vero stile di vita sano.
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