Psillio, semi e cuticole: differenze e usi

Psillio, semi e cuticole: differenze e usi

Lo Psillio, o Psyllium, è una pianta appartenente alla famiglia delle Plantaginacee il suo nome scientifico è Plantago ovata e proviene principalmente dall’India. Le parti della pianta maggiormente utilizzate per le sue proprietà benefiche sono i semi maturi e il loro rivestimento esterno, chiamato cuticola o, anche, buccia.

Lo Psillio rappresenta un ottimo alleato naturale per la salute del nostro organismo. Infatti, è da sempre largamente usato per aiutare la regolarità della digestione, del transito intestinale, come prebiotico e molto altro ancora…

La pianta

Lo Psillio è da sempre considerata una pianta “officinale” per le sue proprietà benefiche legate soprattutto ai suoi semi e alle cuticole che li rivestono, ricchi di mucillagini emollienti e lenitive.

Si tratta di una pianta erbacea annuale che predilige terreni semi-sabbiosi, di medie dimensioni, può arrivare a 50 cm di altezza e presenta piccoli e caratteristici fiori gialli.

Diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente specialmente in India, la sua raccolta si effettua in marzo-aprile quando la stagione è ancora asciutta.

Viene coltivata principalmente per i suoi semi e le sue bucce che essendo ricchi di fibre hanno un effetto positivo sull’apparato gastrointestinale.

Quali sono le differenze tra le bucce di Psillio e i semi?

In commercio si possono trovare sia le bucce, o cuticole di psillio sia i semi, questi ultimi o interi o macinati, sotto forma di farina.

I semi sono piccoli, di colore nero, insapori e inodori. In natura, ogni seme è rivestito da una cuticola biancastra mucillaginosa. La principale caratteristica dei semi di psillio è legata proprio al loro rivestimento mucillaginoso.

Le mucillagini sono polisaccaridi appartenenti alla categoria delle fibre idrosolubili. Queste a contatto con un liquido formano un gel che aumenta il volume delle feci e ne riduce la consistenza, stimolando così i movimenti intestinali e facilitando l’evacuazione.

Sia le bucce di psillio che i semi sono efficaci, ma le cuticole hanno una capacità di rigonfiamento maggiore. Infatti, per ottenere lo stesso effetto si dovrà consumare un terzo di bucce di psillio rispetto ai semi.

Come assumere lo psillio in semi e in bucce

Lo psillio, sia in semi che sotto forme di bucce intere, rappresenta un ingrediente molto versatile in cucina.

I semi possono essere aggiunti come topping a bowl sia salate che dolci o come condimento per le insalate. La sua farina invece può essere utilizzata per impasti sia dolci che salati.

Le bucce di psillio sono molto pratiche ed efficaci, si possono consumare all’interno di bevande, frullati, porridge o yogurt, ma anche solo in acqua calda, tè, latte o succhi di frutta.

Viene aggiunto come ingrediente a ricette dolci e a prodotti da forno al fine di aumentarne la sofficità e il volume. Ad esempio, si può utilizzare negli impasti di pane, torte, biscotti… lo psillio renderà i piatti più digeribili e salutari.

È molto apprezzato come addensante ed essendo privo di glutine è indicato per la realizzazione preparazione di lievitati gluten-free come pane, focacce e pizza.

Ciò che è davvero importante ricordare quando si iniziano ad usare le bucce di psillio, oppure i semi, è che l’assunzione deve essere sempre accompagnata ad una adeguata quantità di liquidi. Poichè contenendo molte fibre, potrebbe causare costipazione o occlusione al livello dell’esofago o intestinale.

Cracker con Psillio

Tempo di preparazione: ~60 min

Ingredienti
  • ¼ di tazza ciascuno Semi di girasole e zucca e 1 tazza di semi di lino macinati
  • ¼ tazza di semi di sesamo
  • 2 cucchiai di bucce di Psillio
  • ½ cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di mostarda integrale
  • ¼ tazza di parmigiano grattugiato
  • 250ml di acqua (sufficiente per rendere la miscela soda ma morbida)
Preparazione

Mescola insieme tutti gli ingredienti e lascia riposare almeno 15 min. Versa il composto in maniera uniforme su una teglia foderata da carta forno e ricopri con un altro foglio di carta forno distribuendo il composto e livellandolo fino ad una altezza di 2-3 mm. Togli il foglio di carta da forno da sopra e ritaglia con un coltello a piccoli rettangoli (così sarà più facile romperli una volta cotti). Metti in forno a 175° per circa 30-40 minuti fino a che saranno cotti in maniera uniforme. Togli dal forno e lascia raffreddare prima di farcire i tuoi cracker!

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