Nutraceutica: cos’è e quali vantaggi porta?

Nutraceutica: cos’è e quali vantaggi porta?

La Nutraceutica è un nuovo termine coniato nel 1989 da Stephen de Felice, fondatore e presidente della “The Foundation for Innovation in Medicine”, e deriva dalla fusione di Nutrizione e Farmaceutica.

Si tratta, dunque, di una disciplina nuovissima e di grande interesse che studia i nutraceutici, cioè quei principi nutritivi contenuti negli alimenti, che hanno effetti benefici sulla salute.

La nutraceutica spazia tra vari settori diversi tra loro, come la biologia, la chimica e la medicina, e aiuta a comprendere come ciò che assumiamo con l’alimentazione possa influire sulla salute.

Cosa sono i Nutraceutici?

I nutraceutici sono i principi attivi che compongono un alimento, si tratta dunque di ciò che naturalmente lo costituisce.

Per la maggior parte sono sostanze di origine vegetale, che si trovano ad esempio nella frutta o nella verdura come probiotici, antiossidanti, vitamine etc.

Possono essere assunti all’interno di “alimenti naturalmente nutraceutici” oppure possono essere sintetizzati per creare integratori alimentari.

Per essere definiti alimenti nutraceutici, essi devono contenere determinate sostanze attive al loro interno e in una quantità tale da essere in grado di portare vantaggi alla salute e in alcuni casi prevenire l’insorgenza di malattie.

I nutraceutici sono, infatti, disciplinati dal Regolamento Europeo 432/2012, che stabilisce tutte le norme sulle indicazioni nutrizionali e quelle sulla salute, come l’utilizzo dei claim.

Alimenti funzionali e nutraceutici

Per alimenti funzionali si intendono:

“quegli alimenti che oltre ai loro valori nutrizionali di base, contengono sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma”

Institute of Medicine della US National Academy of Science.

Inoltre, un alimento per essere definito funzionale deve avere determinati requisiti:

  • Deve essere un alimento facilmente reperibile e non sintetizzato o lavorato chimicamente;
  • Deve possedere una componente benefica che lo distingua da altri alimenti e che sia provata scientificamente.

Un esempio di alimento funzionale che tutti abbiamo in frigorifero? Lo yogurt, al cui interno troviamo i probiotici, utili a bilanciare la nostra flora intestinale.

Come abbiamo già detto in precedenza, i nutraceutici, sono le sostanze presenti all’interno dell’alimento in grado di migliorare il nostro stato di salute e in alcuni casi prevenire l’insorgenza di patologie.

Per essere definiti alimenti nutraceutici essi devono contenere naturalmente i nutrienti nelle quantità minime richieste dai regolamenti.

I nutraceutici possono essere assunti in maniera naturale all’interno di alcuni alimenti, ad esempio, i polifenoli nell’olio EVO o la vitamina C nelle arance.

Oppure possono essere addizionati con estratti nutraceutici concentrati, come nel caso del latte addizionato di Vitamina D, per esempio.

Infine, possono essere isolati e confezionati in forme predosate, come capsule o compresse, questo permette una facile assunzione ed un corretto dosaggio.

In conclusione, possiamo dire che i nutraceutici sono i principi attivi che rendono “funzionale” un alimento.

Nutraceutica: tra nutrizione e salute

Fin dai tempi antichi è nota la correlazione tra il cibo e la salute. Già all’epoca di egizi o sumeri gli alimenti venivano usati per curare malattie o prevenirle.

Non solo l’Ayurveda, antica medicina tradizionale indiana, prevede l’uso del cibo per scopi terapeutici, ma anche il padre della medicina classica occidentale, Ippocrate, sosteneva che il cibo potesse rappresentare una medicina.

Nell’epoca moderna si è tornati ad avere una grande attenzione sul tema del “mangiar bene” attraverso lo studio degli alimenti e di ciò che li compone.

Si sente sempre più la necessità di una dieta salutare e varia, ricca di alimenti nutrienti che siano in grado di sopperire a carenze nutrizionali sempre più comuni.

Infatti, sembrerebbe che gli alimenti convenzionali siano sempre più poveri di sostanze nutritive.

Per questo motivo ad oggi c’è un grande interesse per alimenti biologici, alimenti funzionali, nutraceutica e i cosiddetti Superfood, che potrebbero rappresentare un valido aiuto ad integrare nutrienti preziosi nella nostra alimentazione.

Quali vantaggi porta la dieta nutraceutica?

Assumere nutraceutici, attraverso gli alimenti o sotto forma di integratori alimentari, aiuta a migliorare la salute dell’organismo e potrebbe contribuire a prevenire l’insorgenza di alcune patologie.

Devono essere integrati all’interno di un equilibrato regime alimentare, accompagnato da uno stile di vita sano e una regolare attività fisica.

I nutraceutici contribuiscono al normale funzionamento dell’organismo, svolgendo delle funzioni fondamentali come:

  • Sostenere il sistema immunitario;
  • Aiutare a regolarizzare le funzioni gastro-intestinali;
  • Prevenire stanchezza ed affaticamento anche durante l’attività fisica;
  • Ridurre i rischi di insorgenza di malattie cardiovascolari o degenerative;
  • Ritardare il processo di invecchiamento;
  • Contribuire a migliorare alcune funzioni corporee.

In generale, il modello della dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, continua ad essere il migliore da seguire, in quanto contiene tutti i nutraceutici necessari a rispondere alle nostre esigenze nutrizionali.

Ma laddove sia necessario compensare carenze nutrizionali, è importante poter ricorrere a superfood o integratori alimentari, che rappresentano un modo in alternativo per aiutare a supportare le funzioni naturali del nostro organismo.

Torna al Magazine

0 commenti

Lascia un commento