Dieta pescetariana: cos’è e cosa mangiare

Dieta pescetariana: cos’è e cosa mangiare

L’estate è arrivata e molti di noi sono già al mare oppure stanno sognando di andarci nel giro di poche settimane… e cosa si mangia tipicamente al mare? Il pesce, freschissimo e versatile.

Ovviamente questo non vale per chi segue una dieta vegana, ma esiste anche un regime alimentare definito dieta pescetariana, che si basa proprio sul consumo di pesce.

Ma come funziona e cosa mangiare? Come sempre, vi diamo qualche informazione in più, senza giudizi di valore su nessuna scelta alimentare o etica a tavola, sebbene cercare di limitare il consumo di prodotti animali, scegliere il biologico e orientarsi verso un approccio plant-based è sicuramente un contributo sostenibile al benessere del Pianeta.

Cosa mangiare per seguire una dieta pescetariana

I pescetariani hanno molto in comune con i vegetariani. Significa che mangiano principalmente verdure, frutta, tuberi, cereali e legumi e, in più, aggiungono ovviamente… il pesce!

Pesce di acqua salata o dolce, pesce azzurro come sardine e sgombri oppure pesci più grassi come salmoni e trote, ma anche crostacei e molluschi.

Una dieta, quindi, estremamente varia, che esclude categoricamente la carne e i cibi da essa derivati: niente salumi né affettati vari, niente pancetta né chicken-nuggets.

I prodotti animali secondari come latticini e uova di norma vengono consumati poco di frequente e in dosi moderate.

Il pesce viene consumato almeno 3-4 volte la settimana, mentre per il resto via libera a cereali integrali e alimenti vegetali.

Saranno sicuramente felici gli amanti del sushi! ?

Quali benefici ha il pescetarianesimo

La dieta pescetariana è al centro di molti studi internazionali perché considerata in linea di massima molto salutare. Questo perché include tutto ciò che c’è di buono nel mondo vegetale e vi aggiunge il pesce, alimento leggero e ricco di acidi grassi “buoni” come gli omega-3.

Questo farebbe bene perché consente di sostituire le proteine della carne con quelle del pescato, tagliando grassi “cattivi” e calorie, il che inciderebbe in modo positivo su perdita di peso, abbassamento della pressione e minore incidenza di problemi cardiovascolari.

I contro della dieta pescetariana

I contro vanno ricercati in due direzioni tra loro correlate. La pesca sostenibile è sempre più difficile, mentre quella incontrollata ha impoverito i nostri mari.

Questo, oltre ad essere terribile a livello ambientale, fa anche sì che il pesce che finisce sulle nostre tavole sia sempre più spesso allevato in condizioni igieniche e di benessere degli animali non proprio ottimali.

Eccesso di metalli pesanti come il mercurio o persino antibiotici rilevati nelle tenere carni di tonni e salmoni ne sono la riprova. Come regolarsi, quindi?

Come in ogni aspetto della vita e dell’alimentazione sana, la moderazione e la scelta accurata e consapevole dei prodotti che decidiamo di consumare sono due elementi chiave.

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