Come aprire un’erboristeria: sogni nel cassetto per il 2022

Come aprire un’erboristeria: sogni nel cassetto per il 2022

Ne abbiamo parlato di recente, il 2021 è stato un anno di grandi risoluzioni professionali e personali per molti. L’approccio YOLO, cioè la voglia di fare qualcosa che amiamo perché si vive una volta sola, ha portato molte persone a lasciare lavori poco appaganti per buttarsi a capofitto in nuove imprese.

Vi state chiedendo come aprire un’erboristeria? Se è il vostro sogno da molto tempo, forse è arrivato il momento giusto per iniziare a raccogliere informazioni.

La cosa positiva è che il comparto dell’alimentazione naturale e dei superfood è in crescita: complice la pandemia, in tutto il mondo occidentale le persone hanno iniziato a prendere più seriamente la propria salute, a partire dalla tavola e da ciò che mettono nel carrello.

Ecco perché aprire un’erboristeria, scegliendo il posto giusto e i prodotti giusti, può essere un buon investimento oltre che una splendida avventura professionale.

Studi e certificazioni necessari a seconda della merce venduta

Il primo consiglio è di mettersi nelle mani di un professionista. Un ottimo commercialista specializzato in piccola e media impresa oppure un’associazione di categoria potranno darvi tutte le indicazioni del caso.

Aprire una propria attività, infatti, non è qualcosa che si possa prendere alla leggera: normativa e burocrazia sono stringenti. Bisogna fare tutto secondo le regole per non incappare in ritardi sull’apertura o persino in sanzioni successive.

In linea puramente generale, è possibile sapere quale tipo di titolo di studi o certificazione sia necessario avere a seconda della tipologia di erboristeria che si vuole aprire.

  • Se si tratta di un laboratorio erboristico dove verranno prodotti tinture e olii a partire dalle piante officinali, allora è necessario avere un titolo di studi specifico, essere farmacisti o erboristi;
  • Se si tratta di un punto di rivendita di prodotti confezionati, di marchi naturali già esistenti, allora basterà un’abilitazione professionale alla vendita. In particolare, se sono prodotti alimentari legati a particolari diete o intolleranze potrebbe essere necessario aver studiato nutrizione;
  • Se è un punto vendita dedicato a prodotti preconfezionati, cosmetici e detergenti per la casa, allora non serviranno qualifiche particolari ma solo la licenza di vendita.  

Sarà necessario aprire una partita IVA per l’attività e iscriversi al Registro delle Imprese delle Camera di Commercio locale, oltre che all’INPS e all’INAIL.

Come aprire un’erboristeria, scelta della location e dei prodotti

Una volta ottenuti i permessi e messo a punto il percorso burocratico, resta la parte più operativa e interessante. Ossia, scegliere dove volete aprire la vostra erboristeria e quale “tono” dare all’attività.

Il primo punto è fondamentale per il successo del business, la location. Avere un negozio all’interno di un centro commerciale, in un vicolo nascosto o su un viale ad alto passaggio, dà un risalto diverso alla vostra vetrina.

Certo, bisognerà anche fare i conti con i costi di affitto o acquisto del negozio, per determinare la grandezza che potete permettervi e la zona più alla portata dei vostri investimenti.

Per quanto riguarda, invece, la scelta dei prodotti, qui sta a voi capire se volete avere tutti i maggiori marchi già noti nel settore o se preferite fare una ricerca più accurata, per andare a scovare delle vere “chicche” per i vostri clienti.

L’unico consiglio, in questo caso, è di metterci il cuore: proponete solo prodotti che utilizzereste o che utilizzate davvero per voi stessi, la qualità e la buona fede si percepiscono sempre!

Infine, scegliete un arredo e un allestimento della vetrina che vi somiglino ma che mettano anche i clienti a proprio agio. Sì ai toni rilassanti del verde o ai colori caldi ma non chiassosi, come le sfumature dell’ocra e dell’arancio. Sì ai materiali naturali come il legno e fate molta attenzione alla sostenibilità, evitando ove possibile le plastiche.

La vetrina è un bellissimo biglietto da visita, perché potrete sbizzarrirvi con la creatività per mettere in luce i prodotti del momento, magari legati alla stagionalità. E anche perché potrete decorarla con vetrofanie che facciano subito capire a quali marchi siete legati, di quali aziende siete rivenditori ufficiali.

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