Psillio, cos’è e come utilizzarlo per il proprio benessere
Non tutti i superfood sono noti allo stesso modo: lo psillio è forse uno di quelli meno “trendy” e conosciuti ai più, ma chi lo utilizza sa quanto sia benefico e versatile da portare in tavola ogni giorno, in tante preparazioni diverse.
Ma cos’è lo psillio? Il nome scientifico è Plantago Ovata e appartiene alla famiglia delle Plantaginacee: si tratta di una pianta erbacea diffusa in diverse parti del mondo, tra cui Nord-Africa, India, Medio Oriente e alcune zone del sud Europeo.
Di norma dello psillio si consumano i semi e le bucce: le bucce sono più efficaci perché più voluminose a parità di peso. Il “superpotere” di questo superfood, infatti, è la capacità di gelificarsi, grazie alle mucillaggini che contiene: dei composti polisaccaridi idrosolubili che si gonfiano a contatto con l’acqua.
Si tratta, quindi, di un particolare tipo di fibra molto meno “aggressiva” sulle mucose interne rispetto ad altre, con un effetto benefico e antinfiammatorio sull’apparato digerente.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio i benefici dello psillio e per quali tipologie di problematiche può essere indicato.
Le bucce di psillio di NaturaleBio sono biologiche e pure al 99%: questo significa che sono controllate, certificare e non miscelate con altri materiali estranei; sono anche certificate VeganOK, senza OGM, né glutine né lattosio.
Psillio, tutti i benefici per la salute
Oltre alla sua capacità addensante e lenitiva, lo psillio è anche ricco di preziosi micronutrienti ed è davvero polivalente nei suoi benefici.
Regolazione del buon funzionamento dell’apparato digerente, in particolare dell’intestino
Una vera panacea per i problemi gastro-intestinali: la fibra di psillio può essere utilizzata anche per problemi apparentemente contrari.
Ad esempio, chi soffre di stipsi troverà grande beneficio per l’effetto di supporto alla peristalsi dello psillio: la sua capacità di aumentare di volume a contatto con l’acqua aiuta a garantire un transito ottimale.
Chi invece soffre di episodi di diarrea e di attacchi di colite, sarà aiutato dalla capacità addensante delle bucce di psillio.
In più, questa pianta ha capacità prebiotiche, il che significa che supporta la crescita della flora intestinale “buona”, che garantisce il benessere di tutto l’organismo.
Anche chi soffre di patologie localizzate come emorroidi e ragadi anali avrà grande sollievo dall’assunzione di psillio, che aiuta a formare ed espellere una massa morbida.
E non solo benessere intestinale, anche lo stomaco ne è aiutato: le proprietà dello psillio migliorano fastidi legati al reflusso gastroesofageo e ai bruciori di stomaco.
In alcuni casi, per il suo potere prebiotico e protettivo della mucosa intestinale nonché per la capacità di addensare, può essere utile anche a persone affette da MICI, come la colite ulcerosa e il morbo di Chron, ma trattandosi di patologie gravi è sempre bene consultare il proprio medico specialista prima di introdurre nuovi cibi nella dieta, soprattutto nelle fasi acute del disturbo.
Supporto al mantenimento dei livelli di zuccheri e grassi nel sangue
Oltre al sistema gastro-intestinale, ci sono altri disturbi i cui sintomi possono trovare giovamento dallo psillio. Chi deve mantenere sotto controllo i livelli di zucchero e grassi nel sangue, ad esempio, dovrebbe assumere fibra di psillio prima dei pasti: questa, infatti, riduce l’assorbimento di lipidi e glucidi, permettendo di monitorare trigliceridi e glicemia a livello ematico.
Questa capacità è molto utile anche per chi ha intrapreso un percorso di dimagrimento per ragioni di salute o per chi voglia semplicemente tenersi in forma.
Come utilizzare semi e bucce di psillio in cucina
Utilizzare le cuticole di psillio in purezza è sicuramente più naturale e salutare che assumere lo stesso prodotto processato e addizionato di aromi o coloranti.
Infatti, proprio per la sua assenza di sapore, questo prodotto si può usare in mille modi in cucina, sia in preparazioni dolci che salate.
Molto adatto ad essere consumato a freddo, mescolato ad acqua e succhi di frutta e bevuto subito, è perfetto per dare consistenza a densi e golosi smoothie preparati con frutta e verdura di stagione.
Anche nello yogurt è perfetto, per bowl da colazione ricche di fibre salutari e dall’altro potere saziante.
Ma lo psillio non perde le sue proprietà se riscaldato, quindi è perfetto anche utilizzato in panificati, dolci e prodotti da forno, croccanti crackers e biscotti.
Non solo, per chi segue una dieta vegana o plant-based, è un ottimo sostituto delle uova, proprio grazie alla sua azione agglomerante, che dona elasticità agli impasti.
Psillio: avvertenze sulle dosi e controindicazioni
Bisognerebbe sempre seguire la regola della moderazione, in ogni cosa: anche un superfood benefico come lo psyllio, infatti, può dare qualche controindicazione in caso di dosaggio eccessivo o troppo prolungato.
Per motivi di saluto gastro-intestinale, ad esempio, è bene non superare la dose di 5-10 grammi al giorno, per cicli non più lunghi di una settimana, e poi effettuare un’interruzione.
L’avvertenza principale è quella di bere molti liquidi insieme al prodotto, è fondamentale per garantirne la corretta gelificazione nello stomaco e per sciogliere le sue fibre.
In particolare, caso di patologie infiammatorie gravi a carico dell’apparato digerente, è sempre bene consultare il medico prima di assumere qualsiasi supporto o integrazione all’alimentazione.
Infine, esistono casi di allergia a questa pianta: in tal caso, ne va assolutamente evitato il consumo.
Pane di frutta secca
Tempo di preparazione: ~80 min
Ingredienti
- 100g di farina di mandorle
- 100g di semi di lino e 100g di semi di canapa
- 80g di nocciole
- 80g di mandorle
- 80g di noci pecan
- 60g di semi di sesamo
- 375g di acqua 3 cucchiai di olio di cocco o extravergine d’oliva
- 3 cucchiai di bucce di semi di psillio
- 1 cucchiaino di sale
Preparazione
In una ciotola riunisci la farina di mandorle, i semi di lino, i semi di canapa, le nocciole, le mandorle, le noci pecan, i semi di sesamo, la buccia di semi di psillio e il sale e mescola bene il tutto. Aggiungi l’acqua e l’olio e mescola finché tutto sarà ben distribuito. Trasferisci in una teglia precedentemente foderata con carta forno e spiana per bene aiutandoti con una spatola leggermente bagnata. Lascia riposare per circa 1 ora. Preriscalda il forno a 180°C e inforna per 50 minuti. Trascorso questo tempo, togli il pane dallo stampo aiutandoti con la carta forno e cuocilo per altri 20 minuti. Sforna e lascialo raffreddare completamente prima di tagliare in fette.
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